21. XI. 2022 –temporaneamente [нрзб.]

Le pesti in tempo di peste. Ma non si può parlar di festa quando te la stan per fare. Non pestiamoci i piedi, che con gli stivali fan male.
Punto.

Si vis pacem, para pacem.
C’è anche una notizia buona. La parola “pace” non è ancora vietata.

A capo.
Queste epigrafi però dovevo metterle. Le sole che vorrei mettere ovunque, adesso. A ogni piè sospinto. A ogni passo alato. A ogni piè di pagina. A ogni tra. Pace. Fare la pace, parlare di pace, tacere di pace sapendo che insieme si tace di pace. Mai tacere la pace. Миру мир. Pace al mondo. Mondo al mondo. Pace alla pace. Tra due litiganti il terzo porti la pace. La pace ci piace. Sì? Questione di gusti, parrebbe.

Ma questo non è che un piccolo mantra: per parlare di altro – e mi perdonerò. Non riesco a scrivere, da quando da quando, non sento parole abbastanza all’altezza, lascio che seguano il mare, il mare sa. Non parlerò quindi, né scriverò: appunterò qualche parola, fin troppo cifrata, per quando avrò anima di ricifrarla. Intanto va bene così: son parole che volevo raccogliere. E questo non è che un piccolo mentre.

Avevo inventato anche la danza del mentre, un po’ di tempo fa. Ormai non ho più l’età, anche le congiunzioni si arrugginiscono, non mi resta che curare il cervello, It begins with an idea, è sempre così. All’inizio era un’idea, e l’idea era presso l’io, e l’idea era l’io. 21 novembre, Fondazione Prada, Human Brains, The Conversation Machine. Venezia, senza la Russia, e la Fondazione Pravda (La Fondazione Istina?) diventiamo noi.

“The Talking Sookaregs” (da: KRD_MDM, Manifesto del Sukaregismo, in print. ph. ©KP)
[aka The Conversation Machine, Venezia, Fondazione Pravda]

È stato un gioco di sole parole, un gioco di parole sole. Soltanto un gioco: soltanto parole. “There is something that is unpredictable in it, which is all part of the beauty”, dice David Erritzoe. “To be free is to be able to control yourself”, dice Daniel C. Dennett. “What we do as people is narrate our lives”, dice Joseph E. Ledoux. Poi occupiamo noi, ognuno la sua sedia vuota. Silenzio. Ascoltiamo.(Tacere. Silere. “Su ciò di cui non si può parlare non si può nemmeno tacere, perché tacere si può soltanto su qualcosa di cui si può anche parlare”, M. Èpshtejn).

Katerina Sedia, “Burro / Butter


Seduti su careghe rosso-quadrato, in campo S. Margarita: M, A, C, K, S, L.

TRACK 1.
È l’esempio (anche con le polpette), una leggenda: la banda di Gozi. Registrazioni, in questo mondo. Allo stomaco.

TRACK 2.
Ribellarsi al potere (quindi anche collocazione, verbi ecc.), accetta le disuguaglianze del suo status, morire di fame. Il meccanismo perverso, in qualche modo giustificando – l’assenteismo.

TRACK 3.
C.: Trovarlo. Contatto. Infine. Con chi.
A.: Sonoro. Recinzione. Scrivania. Porca Malora.
L.: Corridoio. Pugno. Scafandro. Anziana.
K.: 45. Esterrefatto. Comincia. Silenzio.
S.: Terzo. Sistemi. Dominanti. Preoccupi.
M.: Nast’ja. Parte. È. ?”

Di taglio, le marionette. Il primo atto – fratelli ventriloqui.
(Assopito).
Insegnare. L’importante è riuscire sempre – vero amore per la creatività: non si scorda mai, un atto d’amore.

“È tutto un delirio”
“Se puoi sognarlo puoi farlo”
“E il mio ministero – chic”.

In copertina: courtesy A.Z. (aka Oleg)

THIS DOCUMENT OFFICIALLY DOES NOT EXIST.
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Ecco. Era solo questo, che volevo qui. Per non disperder parole di ieri – mentre iniziamo a costruire il T-cube. Perché l’io gioca a dadi, con l’universo. E ieri era un giorno speciale.
“L’amore universale. Persino nel teatro dei demoni traluce qualche bagliore di questa felicità”.
(nel mantra, in coro): “Pace. Pace. Pace. Pace. Costruiamo quadrati di pace!!!!”

Krasnyj poceluj (Bacio rosso / Bacio bello)

Mentre noi, piccole pesti, ci allontaniamo in bilico su un bordo di plexiglass, cantando Il ballo del tra-tra.

Poechali! Red Sookareg leaving for Space”

“Elefante? Gelato!”*

Biblio/SitoTRAfia
K. Plattner, L’azzardo di una riscrittura, o di come… (prossima discussione 06.XII.2022)
S. Scrima, Filosofia di Fantozzi, Il Melangolo, Genova, 2022
L. Ulitskaya, Era solo la peste, Milano, La Nave di Teseo, 2022
F. Varese, La Russia in quattro criminali, Torino, Einaudi, 2022
F. Volpe, Dostoevskij in Italia, Milano, Edizioni Albo Versorio, 2011
D. Dolce, S. Gabbana, Baci, Perugia, Perugina (ultima digestione 21.11.2022)

E tra il dire e il dire, il nostro mare (clicca sull’onda per naufragare):
Ondacorta
Ondamedia
Ondalunga

*Onda e particella, qui 😉

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