margherita.demichiel@gmail.com
Il traduttore con gli stivali
Qualche osservazione di passaggio, oggi. Di passeggio anzi. Perché la volta scorsa ci siamo tolti qualche sassolino dagli stivali. Adesso possiamo tranquillamente tornare a Pushkin. Che, come già detto, c’entra sempre. Anche negli stivali. [Гена… Leggi tutto »Il traduttore con gli stivali
Gli stivali di Pushkin, e un gatto con la traduzione.
… E poi Lucifero, il più bello degli angeli, gli creò lo studente… Mezzanotte a Mosca. Sfarzosa l’estate buddista. Con fitto scalpiccio si dipartono strade in stretti stivali di ferro… (O. Mandel’štam, Quaderni di Mosca)… Leggi tutto »Gli stivali di Pushkin, e un gatto con la traduzione.
Micronota quantistica (senza traduzione)
Oggi, che è il primo luglio, pensavo: “Dire è dare”. Formula magica meno banale, questa, di quanto sembri. Racchiude, al minimo: il compimento di una psicanalisi, l’accettazione di un’autoanalisi, l’individuazione di un percorso di errori,… Leggi tutto »Micronota quantistica (senza traduzione)
Sulla poesia quantistica, naturalmente sulla traduzione, e sulla vita, cioè.
Oggi ho deciso che “assecondo con nonchalance” (cit.) la mia – banalità. La banalità del più o meno, in questo caso: di un pensiero appena accennato, con cui magari mi inabisserò altrove. Ha ancora a… Leggi tutto »Sulla poesia quantistica, naturalmente sulla traduzione, e sulla vita, cioè.
Il cane di Schroedinger, o Sulla traduzione (e su Dostoevskij un po’)
— Душенька! что-то здесь как будто коты шепчутся? — Какие коты? Чего вы не выдумаете? (Ф.М. Достоевский, Чужая жена и муж под кроватью) – Tesoro! Com’è che sento tipo un bisbigliare di gatti?– Ma quali gatti? Che… Leggi tutto »Il cane di Schroedinger, o Sulla traduzione (e su Dostoevskij un po’)
6 giugno (26 maggio). Giornata Internazionale del “sukin syn”.
Non possiamo non celebrarla anche noi. Tra tutte le epigrafi che ho sempre con me, nella tasca dei miei широкие штанины – assieme al passaporto sovietico, va da sé – ne ho scelta una, che… Leggi tutto »6 giugno (26 maggio). Giornata Internazionale del “sukin syn”.
“Я”. Io? “Ja”. (O di un titolo – in traduzione)
Un libro che è epopea storica, cioè individuale. Un libro che è labirinto a rizoma di un’anima ed enciclopedia della sua lingua. Un libro che è raffinata polifonia letteraria. Nella sua magistrale conduzione delle parti,… Leggi tutto »“Я”. Io? “Ja”. (O di un titolo – in traduzione)
Essere o non essere a Mosca, a Mosca!
Amletico Cechov, inganno di due citazioni, l’anelito fuso in stato in luogo. Io non sono a Mosca ma ci sarò per un incontro virtuale, a Mosca vorrei andare ma non si può, non posso, il… Leggi tutto »Essere o non essere a Mosca, a Mosca!
Sul resilio
Continuo, “parole in libertà”. Fatta esistere la “esilienza”, per via di derivazione non è difficile ricavare anche il “resilio”. Potrebbe essere il nome per quello che abbiamo vissuto: non una forma di vero esilio, qualcosa… Leggi tutto »Sul resilio
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