pose

“Strike a prose”.
Pose. Poesie e prose


(di Margherita De Michiel)

©Svetlana Konegen,
“Мой Зорро”, 2020

Poesìole meglio: raccolte di versi e di smorfie sparse (“Versi in gabbia”; “Versi liberati”; “Gradus ad mare”; “Twist in my sobriety”).

© “Diga” (da Gradus ad mare)

Diga-reparo
cielo inverso del mare-
mare riverso nel cielo
Io cosmonauta su questa pietra
Fluttuo in assenza di
gravità di pensieri.

© E allora?” (da Versi in gabbia)


Prosùcole quindi, nei formati di: © Instagrad (100 istantanee russe su parole e tempo dati – alcune sono disseminate nel sito); © Tupik (Vicolo cieco), brevi passeggiate di una Russia di prima; © Le Tartine di Tartu, diario di una prima Russia; © Romanzo senza parole, su una Russia dopo se stessa; @Fotoromanze, diapositive verbali di Lei.

(Perché mi son sempre chiesta. Chissà cos’è che fa la Russia, quando io non son lì. Cioè. Chi me lo dice, che quando io non son lì, la Russia non scrive di me, con sua nostalgia? Ecco, andiamoci piano, per cortesia).

© “Imitazione” (da Instagrad)
Pose criptate: che vivano altrove. 
Ne lascio qui poche tracce – a testimoniarne la r-esistenza. (E sull'esilienza: cfr. non-blog ;-)
©Diana Vouba, Margherita De Michiel,
serie “Contemporaries”, 2012, olio su tela.


E ancora, un’invenzione a più voci – polifonie mie:
© In forma di calendario.

Non una raccolta di versi, ma versi-raccolta:
di suggestioni, immagini, idee quotidiane
(in assenza o in attesa – di note a piè pagine altrui).
Come un album di figurine?

… Navicella del mio che disgrazia l’ingegno:
Una poesia al giorno mi toglierà
Una poesia al giorno di torno.


Quasi un alter ego del blog, in caso.
Anche in questo luogo, insegui_menti.

© “3 gennaio


Infine una dedica in chiaro, promessa d’amore.
Mi scuso per tanta intimità.
© All’altrogatto


https://a-margheritademichiel.com/strike-a-pose-1/

Bonustrack: “Ossigeno“, TRANS, 1996 (C. Daffara bass guitar)