In forma di calendario, qui

Nella loro forma:
Versi in forma di calendario.
Da leggere strappare e buttare via.

Nella sostanza:
Non una raccolta di versi, ma “versi-raccolta”.
Di suggestioni, immagini, parole del giorno.

A suo modo un “altrove” del blog.
Pensieri da sviluppare – o da lasciare lì.
Piccoli appunti per note cifrate a piè pagina.

Perché è un peccato buttar via le parole.
Queste pagine sono soltanto:
Raccolta differenziata di parole non indifferenti.

***

31 dicembre, 2020.

Anche quest’anno
Ripeto il mio rito

Riporto
Trascrivo
Preparo

L’azzardo sull’anno che segue.

La prima cosa perduta dopo il 7 marzo
È l’8 marzo.
(Madonna – Parigi – Grand Rex).

***

3 gennaio, 2021.

Versi su resti di un film.
Mentre fuori era primavera.
(e penso al gatto padrone del cinema Lux.
Pensionato a passeggio, lui che presidia la cassa di una sala d’essai).

Il primo ricordo è di numeri. Quando ancora avevano un senso.
Il coronavirus è un mostro il coronavirus è una preghiera. 

Dispongo sul filo di una camera oscura:
l’autocertificazione di un nascituro
Il pipistrello bianco in una notte infrarossa
Il virus contro un orso polare
Il virus come conquista esistenziale.


“Ho 103 anni e sono riuscita a vedere anche questo”.
Urla da stadio è Wuhan che incoraggia Wuhan.

Non eravamo attrezzati vs tutte le mascherine di oggi
La solitudine estrema vs un divano una coppia e una tv
Il corpo di un cieco muto tre mesi
E la finestra l’interno di una chitarra.

Il resto è già altrove.

Firma superflua d’artista.
Le corde vibrano eccessi.
La realtà nasconde sempre la realtà
è la realtà è la realtà è la realtà (+2)

Apro il regalo di ieri, un pacco di riposanti tirè.
Sono i trattini che in russo si mettono al posto del verbo essere.
O non essere è questo l’essere.

Dentro a ogni diavolo, inseguo il mio dubbio.
Chi non ha testa avrà gambe?
Bambini cartone terrazze bandiere canzoni la rete le bare piangiamo –
Rewind.

***

6 gennaio

Mi rintano nel buio di un mondo fittizio
Trascorrerò qui le vacanze.
Una maschera d’arte una tuta alla moda
Assisto al duello tra logica e logica.

Come sempre nel mondo, c’è
Chi ha ragione e chi ha ragione.
E ogni camino ha la sua befana.

(Non viene di notte è zona rossa porta i suoi doni in ffp2
Carbone-cattivo-copione-
Scherzetti a chi ha il sangue che muore.
Sia onore a chi brucia bruttezza):

Pareti trattengono tracce rugose.
Mi perdo nel fascino di biforcazioni.
Bivio su bivio duo habeo lucifero.
Il mostro è in mansarda del suo labirinto.


Divisa rossa ficciones non è Ded Moroz.
Epifanie che tutte le notti ci portano in vie
Costellate di equivoci.

La casa bianca invasa e non è quella russa
Il primo presidente della Russia democratica è Trump.

***

7 gennaio

Natale ortodosso.


Mosca chiesetta piazzetta di Dolkgorukij.
Jurij Bracciolungo il fondatore mostra una via opposta alla mia. Otto corsie la Mairie
di Mosca a sinistra lei Piazza Bella a destra se vai sempre dritto:
cielo e confine. E tutti i negozi di libri che puoi.

Candele di cera – una volta e per tutte.
Su ogni corvo canzoni e la
Neve. Neve. Neve.

Bianco perenne tra verde di parti e rosso di sangue.
Il giorno della bandiera.
I russi sono un popolo che non ricorda l’ordine dei propri colori

Dice una freddura
Rosso azzurro bianco finisce così
Krasnyj goluboj belyj cioè che fa KGB.

Un canto senza parole tra successi olimpionici e squadre di calcio
Migranti dall’Africa quiz di dov’era Scipione?
La Casa Bianca assaltata da uno sciamano italiano.
La Casa Bianca è in USA la Casa Bianca era in URSS.

Vdrug l’artificio più amato da Dostoevskij
Finisco ostaggio di una casa di carta
Rifiuto l’isola le definizioni
Corazzo carri di carnevale.

La mia anima armata mi chiede
“È tutto questo il tuo putch?”

Rifiuto indifferenziato – STOP –
Salvezza – STOP –
Mondo folle risposta –
STOP – Net.
Punto

È soltanto.
(illegg.)

PS. Quante vite fallite, mi chiedo, sancisce la vita? Decenni buttati sul ciglio di strade a nonsenso unico. Investite da camion di bene e di male. Credo sia il suo mestiere. Quindi ci è già andato. (Sintassi intraducibile di una barzelletta russa). Tutto bene così.

***

(7 gennaio_sera).

Forse ho capito.


La mia scrittura è il mio in forma di telefonata.
Scriverò a testamento un elenco di numeri – note a piè pagina,
Per decifrare i deliri che altro non sono
Se non trasparenza e ricostruzione.

Perestrojka e glasnost’ da golos cioè voce
Di eventi di veglie presso le mie Dikan’ka.
Indosso due occhi uno nero uno rosso
Dadi-Stendhal di profezie dimostrate.

“Deploro” è parola di oggi.
Dizionario trilingue italiano-tedesco-italiano
Deploro due volte
Ha detto e cancellato.

Biffures.

***

Sera, 9 gennaio.

Per liberarsi dal dolore bisogna restituirlo.
Finzione sovrapposta a finzione uguale realtà.
Testo parole alla prova del nove.

***

15 gennaio

Iù me ga dìto
Mi ghe go dìto
Iù me ga dìto

I racconti di dialogo di mio papà.

Mia mamma che sogna la lotta
(ucci ucci l’odore)
Lontana dei due avvocatucci
Colosseo gladiatori leoni(rime) di plastica.

La Patria dev’essere patria dei figli
Sostiene il filosofo
Patria è non dei padri è dei figli
Ripete.

“Difesa estrema nel calcio?”
“Catenaccio”
“Grazie Gigino”
Clic.

Cruciverba nel tempo.
I cimiteri sono le città dei morti
Sono le città dove vivono i morti
Dice l’architetto.

“Lo porto io il mare”.

Parole difendono da
Freddo
Distanza
Persone.

***

16 gennaio

Vent’anni di un sapere nato da siti porno
Mitologie metà una lingua e metà no
Related to learning
Utopia uguaglianza collaborazione


Presto e bene a volte conviene.
What I know is.
Il dilemma della memoria.
Ricordare vietato dimenticare

Teatro di un mondo che galleggia nella
Dolcezza e nella perfidia
La vita divora le sue architetture.
Facciate senza finestre

Città ideale o città analoga
Arlecchino con la testa di orango.
L’essenziale è invisibile all’infrarosso
Dove c’è machina c’è sempre deus.

***

9 gennaio

Finisco le ferie nel mondo fittizio.
Via dalla casa di carta mi aspetta
La casa di carta.
Stampato a fuoco nell’anima il mare.


Caratteri e anni di piombo compongono vite
E festini in tempi di covid colera glaciale estinzione di
Io-dinosauri. Nostradamus non docet.
Dal cielo pioveranno bitcoins.

Money makes the world go ‘round the world go round the world go round
Intonano insieme a terrapiattisti
Moscoviti incantati da un diavolo-mago.
In un mondo scomparso lo sputnik è parola.

Navicella del mio che disgrazia l’ingegno:
Una poesia al giorno mi toglierà
Una poesia al giorno di torno.

***

11 febbraio

Tasti neri tasti notturni
Skrjabin Sonata quasi una Fantasia
Due movimenti, il mare profondo e l’oceano
Sconvolto dalla tempesta

The Kremlin’s crackdown
When the police came for Anastasia Vasilyeva, she played Beethoven.

Varianti di virus
Non collimano con
Varianti-vaccino
Nuove Kolyma.

Siate fedeli all’11 comandamento
“Non siate indifferenti”

Roma non è stata costruita in un giorno
Mosca не резиновая non è di gomma
Auschwitz “Auschwitz non è caduta dal cielo”.

***

26 gennaio (6 febbraio, stesso calendario)

Basta un accento.
Lettura incagliata.
Francese-latino dottore dolore.

Crisi ideogramma “momento cruciale”
Pericolo sommato opportunità.
Ricordare vietato Dimenticare
Due infiniti sono più d’uno, monsieur.

Memoria : storia = memoria : individuo
acronimi sacri vs esclamazioni
VOV la Vittoria WOW la vittoria
Vegliamo l’Alzheimer dell’umanità.

Il traduttore al processo.
Trentasette reperti di eutanasia.
Croce è l’incrocio tra orizzonte e il suo uomo.
Così sarà e così sia.

***

Miseria must die.

Frammenti sparsi sul caso Naval’nyj.
Striscioni che chiedono la “Libertà”.
Tutti per una. Una per tutti.
Cronaca di Mosca ieri: “Les aristocrates à la lanterne”.

(Leggere: Поветсь временных лет)

Spuntik V no Sputnik V sì.
L’impero del male fa bene?
Ciò che fa male è il modo in cui si racconta il sapere. Diventa realtà.
Voglio una nuova rivolta il cui motto sia (di parola): Responsabilità.

Utopia, utopia per piccina che tu sia:
ci hai sedotti e abbandonati,
anche tu democrazia.

Citizen K ti rubo la lettera.

Scandalosa_mente.
Serve un virus che salvi
Dallo sterminio del virus.
Umana_mente.

Singhiozzo_ Blade Runner
Rimbaud e I_palazzi
di Putin.
Rime e correnti alternative.

watch?v=ipAnwilMncI su you tube

***

Tra il 2 e il 5 febbraio

Lavori pensanti
Lavori forziere
La Yulia moglie del suo decabrista.

A mia madre dicono non si preoccupi
Le mettiamo gli occhiali e la attacchiamo al muro.

“Мы без оружия” noi non siamo armati
Grida la folla pestata da OMON neri
5 febbraio 50 anni fa
Il gioco a golf sulla luna

Io ho male al mondo
Io ho male al modo

Volgarità tra le stelle.

***

7 febbraio

Poesiola in forma di frase del giorno.
Coppa del Mondo di sci a Cortina.
Discorsi commossi di inaugurazione e note stonate e neve dal cielo
E neve dal cielo e neve neve neve dal
Cielo.
“Il futuro non aspetta”.
Poi neve.
Neve.
Sic.

***

9 febbraio

“Il rischio della libertà”.
Dostoevskij e Kristeva – lo scrittore di tutta una vita.
“Non un credere fanatico ma un credere dialogico”.
Versi-deposito di parole altrui.

“Il vero azzardo è la scrittura”.
Il francese il russo l’italiano accessorio.
Duecento anni insieme.

Poi ci sono io, in borsa di studio, a Paris VII.
Ho 26 anni, e una bici da cross da bambino.

***

10 febbraio,

1890.
(il suo profilo
Einaudi editore
Il senso di colpa del dottor Zhivago).

Strada più breve dal Nobel al nemico.
Macchie d’inchiostro e non è l’Angleterre
Ci fosse stato Bill Gates, non avrebbe avuto bisogno di un tamizdat.

Borja ridotto a uno scarabocchio.
Doodle doodle Pasternak.
Un altro?
Boris’!”

Oggi il giorno del ricordo
Oggi il giorno di una memoria
Vivere una vita non è attraversare un campo di.
Amletica.

***

14 febbraio

Cuori polari per Yulia

L’amore è più forte della paura
Le mani a cuore dal carcere
Naval’nyj non è Garibaldi.

72 le stagioni in Giappone

Il papa ricorda – “Ricordate!” 
– come ha avuto inizio 
Questa storia di sterminio di morte di brutalità.

Il numero perfetto è il 5
È somma di due più due.


Non dire gatto se non va in vaporetto.

***

18 febbraio

Oggi Houston non hai avuto un problema
Perseverànce alla fine è ammartato
Rimaniamo ammaliati da un avatar
Ma il collegamento da Brera non riesce.

Comete. Da loro sapremo il mistero.
E questo ragno non chiesto si insinua tra
Crepe sospette di acqua.

Marziani scappate.
Perdonaci, ET.

Nella lontana costellazione della Balena
Tutto si è fatto per noi incomprensibile.

E su Marte fioriranno i meli,
I na Marse budut jabloni tsvestì.

***

19 febbraio

Piazza Ljubjanka nuova Piazza Nuova
Il regista firma:

Monumento
“Che smantella il
monumento più
Il Monumento”.

***

20 febbraio

Un anno dal primo paziente.
E inglese adesso è variante.

(Ciò che non si sa
È sempre più importante di
Ciò che si sa).

La loro dedizione sia di vaccino
Dice il Papa contro gli -ismi
Di ego- di centro- di invid- e di
(rima).

Bisogna aprire cinema teatri in
KGBSicurezza
Fare dell’uscita l’entrata
Maniglioni anti-panico anti-co(rima)

Alla memoria degli infermieri –
Quanta stanchezza dimenticata
Argine avamposto patrimonio non comune
Di umanità.

5 anni senza UE
La forma del libro è come la ruota
Forma perfetta cita madame ES.
E porta il Trautonium a Sanremo.

Intanto di covid si continua a morire.
“Ma cosa mi dici mai”.

***

20_2

Com’è vivere sempre
La libertà.
La libertà si paga
La libertà non ha prezzo

Non andare via
Non andare via
Non andare via

Per te inventerò
Parole senza senso
Che tu capirai.

“Poi, se vuoi, ti presento ai miei gatti”.

L’ombra della mia mano.
E la voce graffia come un diamante sul vetro.

***

21 febbraio

Primo cluster
Primo morto
Un
Anno
Fa

Ulivo solo
Di resurrezione.

Cuore tricolore
Per Vo e Codogno
Abbracci
Ancora
Virtuali
Non fate l’ondata

“Ricordare fa bene”.
“Tutti sono più intelligenti del passato”

Сила в правде
Il vento di marte
La forza è nella verità.

***

22 febbraio

“L’Italia finalmente virtuosa
Potrà guidare il Rinascimento europeo”
Io ancora mi chiedo
Siamo draghi o sangiorgi?

In Piazza Lubjanka nuova Piazza Nuova
Nel 1957 un aereo-tappeto
Inaugurava il Detskij mir
Era l’anno del Festival della gioventù.

In Australia un vecchio signore di 107 anni
Lavora a uncinetto dei maglioncini
Per dei pinguini

Ubi amor ibi oculos
Il valzer è per tutti
Lontano dagli occhi lontano dal cuore

1 per 1 uguale 1
11 per 11 uguale 121
111 per 111 uguale 12321
1111 per 1111 uguale 1234321
11111 (continua)

La bellezza salverà il mondo
Scrive Blaise Pascal.

***

23 febbraio

La variabile delle varianti
Nel giorno del Difensore della Patria
Medici innalzano bandiera bianca.

Mille più mille più mille
Più zeri i morti
Gurubuldu fu furutu
In zone rosso-spritz.

Carta forbice roccia
Corona decide l’agenda
Croce cerchio quadrato
Oggi è il giorno in cui fu Kazimir.

Siccome immobile
Il nero abisso diritto
Di ognuno di noi.

Versetti-antivirus.
Dietro a ogni grande uomo c’è…

Marziani fuggono per un crocefisso.
Assanmarina lo Sputnik
Presto sarà primavera
-41 nel villaggio di Kyn.

Da un tunnel non si esce mai
Dalla parte da cui si è entrati.

Konstantin Batyknkov,
formiche-uomini su sfondo neve:
Ovunque è vita, “Vsjudu zhizn’”.

La terra brucia Malevitch,
Danila Tkachenko, la tua Motherland.

***

26 febbraio

Continuo a raccogliere cose
In questi versi
Che vengono da così tanti altrove

Mentre Ferlinghetti per sé ha scelto uno specchio.

Era San Francisco
L’Istituto italiano di cultura
Era la Gioia
Erano già
Quanti anni fa?

Anche le nuvole, intanto,
diventano hub di vaccinazione.

Medici di base e bacino
Bottino agli ottantenni
Il vaccino ottantenne
Come inventare l’algebra
(Bacino agli ottantenni)

Anche google-ear seleziona
Come io con la mia
Dice oggi mia madre
Ciribiricoccola.

La Russia è casa.
La Russia ti prende La Russia non ti lascia più andare via.

PS
Da sviluppare:
HTLM linguaggio interpretato
Parole marcate
Intrappolate.

E non c’è ancora vita al MART.

***

27 febbraio

Ventuno regioni.
Quarantadue emisferi diversi.

Un anno fa
“God nazad po mostù –
V pustotù…
Byl krasìv e ne lzhìv…
Byl zhìv.”
Borìs era bello era vivo
Dal ponte al vuoto
Borìs parlava il vero.
“Tu lotta!”
Borìs’.

Un poeta che doppia un poeta.
Que viva Nemtsov.
E un’artista di oggi che esige:
“Se si erige il monumento a un Feliks,
che sia a Feliks Feliskovich Jusùpov”.
In Piazza Nuova vecchia Piazza Lubjanka
“Vestiva meglio ed era di modi perfetti”.

Oggi ho chiesto l’amicizia a Esenin
Abbiamo un contatto in comune
Vecernij Urgant.

C’è il covid-shaming
Se c’è vergogna dev’esser di.

Ink Campus University mi invita a iscrivermi al Corso
Specialistico per Investigatore privato.
Bela Lugosi is DAD.

Penultimo giorno del mese.
Non è il 28.

Cambiando l’ordine delle parole il disordine delle cose non cambia.

***

7 marzo

Per le parole che un anno fa.
Iniziavano a perdersi.

(pare ruggine su quella nave
– no non è oggi –
sono profughi dall’albania).

La Storia esiste.
Appunto.
Pressapochismi convinti.

E siamo tutti

Diventati più vecchi.

(Horowitz in Moscow
Alexander Scriabin: Etude for piano in C# minor, Op. 2/1)

***

8 marzo

Poesie con note – a piè sospinto.
Un anno fa, il primo Concerto a cui non sarei andata,
Madonna.
Paris, Le Grand Rex.


(Come quel bacio di Nick Cave al pianista
Come, Parigi, le pubblicità di bluejeans).


E il ponte sul fiume di tutte le arti di amare,
E strade scure, lucchetti blasfemi, e acrobazie.

Mentre la TV mostra Claudia e Brigitte,
“gettate le pìstole” signori e signori
Le streghe son tornate CC e BB

E non andranno più via.

***

10 marzo

NOTA per blog:
sui boomerang,
sul film Bumerang e sul film Bumer.
E poi corto circuiti d’amore.

Non di sole FFP2 vive l’uomo
Anche di FF21
L’ologramma della nuova Ferrari
Proiettata verso il futuro.

In val di Fiemme la foresta che stregò Stradivari.
E poi.

Il violino dello tsunami
Solitario
Albero
Sopravvissuto.

Che strumento suonerà, mi chiedo, questa nostra tragedia invisibile?

***

11 marzo

FB:
“La storia del primo russo che fece il giro del mondo in biciletta”.

(Le foto ritoccate a colori sovietici.
Ogni tanto un personaggio spariva,
dalla pellicola e dalla sua vita).

La biciletta fu inventata dai russi.
E le rotelle degli studenti servono
Banchi non ragionamenti

Di AstraZeneca qualcuno muore
Astor Piazzolla nacque cent’anni fa.
Mi fermo a guardare Nureev e Baryshnikov ballare il tango.

“La società, per dirsi civile, dovrebbe accettare tanto la ragione quanto la follia”.
F.B.

***

14 marzo

“Wishful thinking”.
Il virus è king il virus è kong
Il virus è King Kong

Magliette di bimbi legate in girotondo
Servono virus-bomba lanciati dal cielo
Per capire il perché di un lockdown?

Doppelganger dell’era di Putin.
Quanti sosia può avere una persona
quanti doppi può avere?

Eppure in Russia ci sono più donne che uomini.

I fonemi continuano a uccidere
Ragazze rapide ragazze rapìte
Cronaca nera dalla zona rossa
Novelli Stendhal da tre soldi

Anna Gorjacheva ha già versato l’olio di girasole.

Da questi versi io esco all’inglese
Alla russa (alla turca) alla francese
Mentre un incendio ha distrutto
Migliaia di siti virtuali, a Paris.

***

16 marzo

Destra o sinistra
O quando i diritti si fan privilegi.

Aleksej l’umanoide troppo umanoide
Sulla luna sventola bandiera dell’URSS


(Trieste, melodia di sega a due impugnature,
una medusa di quattro metri, un altro Aleksej).

“Ai tempi loro, di Adamo ed Eva…”
chi a destra o sinistra
(intrad. vl. ch.)

Luna rossa
Aldo Moro
Mentre oggi in Afghanistan
I am my song

***

17 marzo

La ciocca di capelli di Garibaldi
E le maschere di Dostoevskij
160 anni dall’unità di un’Italia
Camicia rossa come la zona

Truccate i dadi
Meritiamo una favola
L’amore è uno
Tutti gli altri ne han 31

La domenica che si perdona in Russia
Sabo Grando a Barbana il perdùn.

Le balene socializzano
l’Etna dà spettacolo
La natura fa tutto quello che fa la cultura, messieurs.

E se non c’è coerenza in questi versi
È perché non son versi
Sono soffioni che soffi e si disperdono
Dentro
alla vita.

***

18 marzo

File di camion militari
Trasportano bare di morti
Di una guerra mai stata

“Caro Covid-19 ti scrivo,
ti sei distratto siamo già nel ‘21”
Un anno fa.

In Giappone il teatro diviene teatro di voyeristi
La peep-cultura è almeno un’opzione
Qui naufraghiamo in un mare di zoom

(Ppa-ppa) – Fiat bianca lux nera.


7 anni che festeggiamo la riunificazione con la Crimea
Dice Putin ma in Crimea dicono la Crimea è nostra
E chi lo dice, ha detto, lo sa di essere.
Tanto i primi siam sempre noi.

C’è una luce in fondo al tunnel ma è di una pila di chi torna indietro.
Tupik – vicolo cieco – or not tupik
Cechov Bulgakov Aksenov dottori e scrittori
Il mondo sarà salvato solo da una bellezza bifronte.

***

20 marzo

Splende il sole su nuvole nere
Il pericolo striscia e il suo nome
È normalizzazione.

Risuonano nomi al Parco della Musica.
Un due tre tana non
Libera contro le mafie.

Come la giornata mondiale delle vittime Covid.
Forse che sono previste – esorcismi –
Anche tutte quelle a venire?

Dicembre esci da questo marzo.

***

21 marzo

Primo giorno di ecc. ecc.
Giornata Internazionale della ecc. ecc.
Oggi nasceva ecc. ecc.
Nasceva anche lui.

“Lontano lontano nel tempo
qualche cosa negli occhi di un altro
ti farà ripensare ai miei occhi”.

La poesia non salva.
La parola non è mai innocente.

Voglio un mondo che legga come Glen Gould.

***

22 marzo

“Il nostro pianeta è una grande Venezia”.
La parola musicale del giorno è magia.


“Giustizia libertà respirare verità”
O del profanare uno slogan sacro.

Oggi non comprate su Amazon.
Delfini nuotano nel Canal Grande.

***

23 marzo

“Ty ljùbish absurd?
Absurd ty ljùbish?
Ty ljubish absurd?”

Oj loe la ly ehi ehi eh

A una stazione di polizia
L’uomo della Provincia deve confessare
Io amo l’assurdo lo amo sì.

Oeju-oeju ecc. ecc.  non è Dyr bul tschil.

Liquid Mother e Pushkin bagnato
Industrial noise, teatro, poesia
Per un programma di riprogrammazione umana.


Ricorda
Le donne amano quando le guardi
come guardi Parigi e non Podol’sk.

Ajloleolelole hei lole
www.F il nostro mondo ha bisogno di noi.

***

24 marzo

Morti per covid/vaccino morti con il
In su per tra fra
335 vittime 77 anni fa.

Allitterazioni di stragi.
Pietre di inciampo su di una scaletta.
E anche Venezia festeggia il suo compleanno su zoom.

Dante si dice stanotte si è perso
Dentro alla selva del suo primo verso.
#Beatricemetoo

Bouquet di parole:
Strelizia, Alstroemeria, Scabiosa, Fresia, Mattiola, Nutans e Protea.

Bistecche di pollo da cellule di una sua piuma.

***

27 marzo

La manina finta dei supereroi
E un robot soffice come lumaca di mare

È già finito lo sciopero easy dei riders,
È ancora lontana l’alba a Nikolina Gora.

E un uomo muore per salvare il suo cane
Annegando con gli sci ai piedi
Dentro al tuo fiume, Moskva.

Attori in lutto. Oggi è la loro festa.
Questa notte il tempo ci ruberà un’ora,
A tutti i miei secoli già seppelliti.

***

28 marzo

Wagner, il lampadario e San Pietro.
La grotta gigante, crioarte e NFL
I gatti le zampe nell’oltrelospecchio
Poi Salaì.

A Barcellona il primo concerto covid free
A Milano teatro delivery a domicilio
Nei Balcani la nuova Bergamo
A Capri Lenin gioca a scacchi con Gorkij.

Il pozzo di Kola, si sentono voci dai loro gironi.
Enyoj the silence, i Depeche Mode.

***

29 marzo

Radice quadrata incisa su un sasso.
Irrazionali numeri di questi morti.
Aeronauti salvano malati biocontenuti.

Il sincrotrone. Le stelle marine.
La valanga di nuvole in Nepal.
Un lago bianco, uno verde e uno azzurro.
Bandiera vera mai vista dall’uomo.

(Mozart quartetto delle dissonanze).
L’infinito sostiene la matematica
L’infinito sostiene la – magia.

***

31 marzo

La spia viene ancora dal freddo.
Uno Sputnik sfreccia per Roma,
“Vota Comunista”, è il 1958.

Il mostro a Firenze.
Striscioni gialli su gialli irrisolti.
L’uomo cadde sulla terra,
JR ferisce Palazzo Strozzi.

Andrej Gavrilov plays Sergej Rachmaninov,
Elegia numero uno, opera tre.

***

1 aprile

Nemmeno un pesce all’orizzonte
Se non lo snorkeling di un anno bisesto

La nostra epoca è fatta di scandali
Il Papa dice e dice Cristo non si era fermato
Non si era fermato il bene adesso mi sembra di sì.

Canaletto non può dipingere le grandi navi
Ieri io ho perso il compleanno di BACH
Aspettando l’eclissi anulare in Qatar

Cinque città russe in cui ancora oggi è impossibile entrare
Rubare il plutonio per avvelenare la suocera
Almeno inventassimo nostre invenzioni, rinchiusi in noi.

Pasqua all’estero per aperturisti
Non basterà la bora
Per spazzare via il virus ci vorrà lo juzhàk

A uccidere l’uomo è la Moscova abbassata dall’uomo.
My name is Vaxzeviria. Aztrazeneca Vaxzeviria.

Crash! Ouch! Wham! Gulp!
E l’ultimo, chiuda la porta.

***

2 aprile

Dedicato a chi nei rigoristi
Vede vendicatori dagli undici metri.
La stizza di Ronaldo salverà un bambino.

(ma io che non riesco a farmi fare il vaccino
non sono io di fatto un no-vax?)

Dubbi.
Cala la curva del contagio ma il picco deve ancora arrivare
La logica.

Il mio leone cammina sul tavolo.
L’arte al supermercato.

Sign o’ the time.

***

3 aprile

Si ripete la Pasqua irripetibile.
Quest’anno il Papa appare su un ring.

La croce non si negozia si abbraccia dice.
La via Crucis è portata dai piccoli.

La paura del buio le loro mini
Crocette infinite.
“Caro Gesù…”

Acquasanta in bottiglia.
No, Trump, non va bevuta.
Quella era l’acqua di colonia “Trojnòj”.

***

4 aprile

Cercavamo sciacalli hanno risposto lupi
Alla banca del seme preferirò
La banca mondiale dei semi.
Salviamo le piante non figli-progetto.

“Picasso a metà prezzo”
L’unico museo contemporaneo aperto sempre
“Questo è barba e capelli”
Una birra di troppo in più.

Dove ha il fondo questo pozzo
Dove ha il fondo questo fondo.

***

6 aprile

Il finale di Anna Karenina contro
L’inizio di Some like it hot

L’Aquila come le torri gemelle
Edifici diventano fasci di luce.

Naval’nyj ha fame e forse il Covid
Putin sarà presidente fino al 2036.

A volte nevica, nel più crudebanale dei mesi.

***

8 aprile

Per i nuovi indigenti indigeni STOP
Clacson invece che applausi STOP
Livorno un manifesto per vittima STOP
Purghe alle tartarughe STOP

Prevedo.
Il 12 aprile il sito russo dell’ASA posterà una foto di celebrazione.

Non sarà Gagarin.

***

10 aprile

Naval’nyj vs Sacharov
Vopros prav celoveka – èto ochen’ vazhnyj vopros
La questione dei diritti dell’uomo.
“Spero che l’opinione pubblica mondiale continui…”

Click.

ILLUMINATE THE PAST
Light a memorial candle
Una linguista per capire gli alieni
Israele onora i suoi morti di Storia di Covid.

BERTHOLD ZUCKERBERG
Born unknown year in Germany, Berthold died in the Holocaust in 1943
Touch candle to light

Se non lo annienteremo, l’uomo ci annienterà.

***

14 aprile

Povero oceano, che accoglie il sangue esploso di una centrale.
Mentre Willie e Diana si aggiornano, sorseggiando invisibile tè.

Mani agganciate di quattro colori più il bianco
Dicono a noi non serve la guerra.

Qui gli esponenti funzionano.
Più ci si vaccina più ci si contagia.

Il Presidente vara l’approdo alla nuova normalità
Piattaforme digitali per naufragi di vita.

Aquiloni tirati da talebani,
Liliana Segre sempre presente, quando si parla di libertà.

Un Davide fatto con una stampante 3D
È messaggero in un mondo ritornato euclideo.

E Liliana Segre è sempre presente, quando si parla di libertà.

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15 aprile

Trentadue anni che il ragazzo fermò il carrarmato
Due anni fa bruciò Notre D(r)ame.

Nuovi alberi antichi per il suo scheletro,
Destinato eterno a ­– rimorire.

Io aspetto la Garbo che incontra la Venere.
Di Botticelli, special guest.

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17 aprile

Platani sacri come il David di Donatello.

Nell’isola dei famosi che furono,
Il leader maximo brinda con un Cuba Libre.

Diritto alla disconnessione: il tempo diventa poroso.
Sogno il mondo fantastico dei garage del nord della Russia.

Il principe Filippo come Cheburashka.
In banca 11 sterline e il destino di un animale sconosciuto alla scienza.

Ai suoi funerali, piange l’Elefante Bianco.

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18 aprile

Prigioniero politico muore di fame STOP
Migliaia di uomini scendono in strada STOP
Di nuovo le file per la salma di Lenin STOP
I sovietici atterrano su Venere.

La regina compie 95 anni (a capo)
Nasce Lenin 151 anni fa (a capo)
Auguri al Papa per il suo onomastico (a capo)
“Notizia: Naval’nyj interrompe lo sciopero”.

Homo sapiens sapiens dentro una nuova caverna,
Ombre di pixel ci proiettano il mondo.

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28 aprile

Artisti-azionisti programmano
Funerali virtuali di Lenin.
Sputnik-spazzini accalappiano il cielo.
I bipedi che hanno invaso la terra
La ubriacano e poi la violentano.

David Bowie su Marte inseguito
dal folletto infoiato Ingenùity.
ET cancella ogni account su ogni social.
Non c’è più casa c’è solo Barilla.

E i graffiti di Naval’nyj sono coperti
Come le scritte d’amore sul muro di Tsoj.

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29 aprile

Muore l’uomo più solo del mondo
Eterno secondo di Trinità cosmiche.
Da 400.000 chilometri per 28 ore
Ha visto lo sporco che c’è sulla terra.

Pianeta Tormance nell’ora del toro.
Democrazia degradata in Slovenia.
Giuramento d’Ippocrate vs parole d’ipocrita.
Numeri dritti soltanto allo specchio.

Uno
Non
Vale
Uno.

L’antifascismo non si licenzia.

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1 maggio

Ritmo. Sciopero. Protesta. Musica.
(Parole. Volgari. Polemica).
E preghiere altrui.

(fotografia: uova dipinte, falce e martello su sfondo rosso).

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5 maggio

Putin non proietta ombra,
Il Quadrato nero è uno specchio convesso,
La ragazza col remo è nuda.

Giacometti ha incontrato Lenin,
Stalin si vede con Marilyn,
Mickey Mouse va a manina con Cristo e Vladimir Ilitch.

Una spia americana fotografa i funerali di Stalin.
Il papa dice camminiamo verso un noi più grande.

Ei fu.
Lampade-mughetto nei viali del Gorky Park.

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7 maggio

Tra navi allo Stretto e Naval’ny al distretto
Si districa il non detto dei media

Il libro è come il cucchiaio
Di Totti o di Eco – chi è di Vibo vedrà.

E Marilyn indossa una goccia di “Mosca Rossa”,
Quasi fosse una lacrima di Modèst Mussorskì.

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9 maggio

Festa della mamma festa dell’Europa.
E in Piazza Bella trionfa il reggimento immortale.

È sole, il mondo indulge, regala vita. Offende memorie?
A maggio, dice il poeta, la differenza tra 8 e 9 è l’abisso.

Los Angeles soffoca, dipinge le strade di bianco.
Per sopravvivere alla nostra violenza dobbiamo –
forzarci la vista.

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10 maggio

Si risveglia un reattore dal sonno della ragione
Il mondo addita il Principe Azzurro
“Perché sono bravi ragazzi anche se son stuprator…”

Turismo apocalittico in tempo di covid.
Coprifuoco che resti parola da feuilletton.
Se almeno la Loren si togliesse dal nome il ph.

Io amo Dostoevskij, ma voglio un nuovo Tolstoj.

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12 maggio

Viaggio dentro e fuori i confini – della normalità.
“W il Topolino sovietico!”
Neoarmati si rivelano dio.

Non vorrò mai ponti sullo Stretto di Bering.
225 anni dal primo vaccino al vaiolo di dio.

Mascherina papale presiede gli
Stati generali della natalità.

E se invece del fatto non sussistesse il soggetto?
Una suora che placca un terrorista
È il terzo segreto di Fatima.

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15 maggio

La Tchernobyl della medicina moderna
Chips and beer a chi è vax in the U.S.A.

Famiglia al fronte della resilienza.
I cinesi portano il fuoco su Marte.

“È il tempo”, lui dice, lo stupore, poi.
Tempo. Giusto. Aggettivo segue o precede.

Noi siamo libri. Abbiamo i nostri capitoli.
Trieste. Tchajkovskij. Suite mozartiana.

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23 maggio

Esse o esse leone
Non ha dubbi amletici l’uomo
A distruggere mondi non suoi.

La corsia n. 6 è dovunque ma non è la Russia
È il nostro universo, Leskov.
Funivie sapiens trasportano nell’alto dei cieli.

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24 maggio

Tu parlavi di sogno
Io parlavo di sonno
C’era della musica in mezzo
C’era le onde alfa del mare della tranquillità.

(Giornata di segni di nuovi alfabeti.
E scorre un fiume non più celebrato).

Muore William Shakespeare, ha 81 anni.
Il primo umano vaccinato anti covid.
Muore Carla Fracci, ha 84 anni.
“Protesto! Carla Fracci è immortale”, direbbe Lui.

Ma è tutto prosa. Non vedo l’ora non la vedo più
Nemmeno in nove metri di diametro.
Mi manca la corona di Mosca,
Una scultrice vetro giallo e poesia.

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31 maggio

Giornata mondiale delle bionde
Giornata mondiale dei bambini.
Giornata delle bionde bambini?

Filastrocca leggera.
La fanciulla di ghiaccio della Siberia
Svegliata da principi imbalsamati.

Ai postumi l’ardua sentenza di
Sbronze mediatiche. Travi portanti o
Trainanti pagliuzze di sensi?

Biondo tinto è un colore dell’anima.
Stelle rosse piantate su calcagni del post.

Biancaneve non era tatuata
La Bella Addormentata non era sciamana.

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1 giugno

Oggi è il primo giugno.
Oggi è il primo giorno d’estate lì.

Qui tra pentitismi e pentimenti
Non troviamo più l’arte perdiamo il perdono.

Sinovac sì, coronavac no.
Nemmeno sentiamo parole spezzate.

Acqua magnetica condizionata
I russi lo sanno le magie che fa

Voglio calamite cosmiche a unire verità su bellezza
Ma i droni chiudono gli occhi sulla Ville Lumiére.

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2 giugno

Articoli 9 e 33
Scienza e cultura
Il lo la i gli le

Niente parata ai fori imperiali
Comedians lo stesso
L’uomo è l’unico animale che ride?
Le iene in coro gli fanno di sì.

Fuoco in mare, la terra è in aria.

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4 giugno

Penso Dio ama il suo uomo se ha fatto lacrime solo per lui.
Non si può reggere il pianto del proprio animale.
Atto supremo di misericordia?
Ma gli animali soffrono più degli uomini perché non sanno di essere dio.

Voglio una scimmia che tiene la luce
Voglio la torre di legno più alta del mondo
Voglio vedere al di là
Del bene del male della banalità.

Amore trascende le tre dimensioni.
Ogni animale è una madre.
Un elefante si abbraccia proboscide-coda.
Fuori di testo: siamo diversi, da loro.

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6 giugno

Giornata Internazionale del Tetris
Il russo che fuggì a nuoto dall’URSS
Non poteva che fare il traduttore.

Giornata europea del buddismo
L’inno alla gioia di tutti
In micropixel diretti d’orchestra.

Mentre il papa proletario inneggia al lavoro
Lavori ben fatti seppelliscono donne.

E muore colui che rase al suolo i portoni d’inferno.

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7 giugno

Le suore la sera non escono sole.
Satana ha sete scontata la pena.

Sottomarini sovietici annientati due volte.
Pachidermi affondiamo su arche-titanic

Vaccini in vacanza solo se eccezionali.
Bella ciao marca a vista Mameli.

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9 giugno

Nasce Paperino Muore Alfredino
Ha 46 anni il suo male alla pancia.

Consolatorie. Consolazioni. Confessio fidei lamenti. 
Curiamo la Repubbica dice il Presidente.

Io console onorario in Neurussia.
Youth has no age, amici miei.

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12 giugno

Lucifero-adolescenti giustiziano ragazzine innamorate
Bambini finiscono nella mietitrebbia.

Fa così caldo che anche Greta si sveglia.
Va in pensione l’autista del papa.

E in Russia?
Io organizzo un viaggio a Noril’sk.

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13 giugno

La Crimea è nostra
La maglia dell’Ucraina
Gloria ai nuovi eroi
Caduti sul campo di calcio

Novantadue anni fa e pochi giorni
Nasceva per sempre Anna Frank

Chiamami con il nome che vuoi.
Anche la balena vomita l’uomo.

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14 giugno

Variante Delta per etichetta
DDL in difesa del Covid.

Influencer di sport estremi

Lezioni di equitazione online
Umanità datti all’ippica

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16 giugno

Astrazeneca sì astrazeneca no
Vaccino dannato ma novello Adamo
La tua EMA non l’aveva rinominato?

Cocktail di vaccini alla tua salute
Il mondo vive una grande ammucchiata.

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21 giugno

Inizia un’estate già mai iniziata
Valle d’aosta a colore speciale.

Festa della musica senza la musica
Musica della festa senza la festa

Dice il poeta
Dice lo scienziato

È dal letame che nascono i fiori
It’s from the shit that the flowers grow.

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22 giugno

Giù la maschera Italia è ufficiale
Su la maschera di nuovo Israele

Un nuovo azzurro is the new black.
Invenzione di new inquinamenti.

Italia batte URSS con la monetina
Nel sud-est asiatico lucertole volano

Viviamo al riparo di nuove logge
Moderni massoni FFP2.

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23 giugno

Ei fu
L’unico vivo
Un mese e moriva
Una funivia

Onestà il paradigma della conoscenza
Il poema quantistico è la nostra realtà.

Cani cercano molecole morte
Di una donna caduta
Per delitto d’onore straniero.

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24 giugno

Il miracolo della monodose.
Immunizzare gli invisibili il motto
Del mago per bene che immunizza i clochard.

A Venezia un murales a Petrov
Lui non premette il grilletto sul mondo.

Sciamani e scienziati vagano tra le varianti
Vestite di lettere greche politically correct.

Totale l’ineleganza dell’uomo.
Lo stilista si spoglia della responsabilità.

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25 giugno

Il ministro dice la pandemia ha
Puntato il dito sulla salute mentale

Ieri era la notte di Kupala
Libertà agli Ivan-gli-sciocchi

Oggi è il ballo satanico di mezza estate
La prima donna a guidare il sottosuolo di Mosca

A Pasanauri, le acque di Aragvi nero
di Aragvi bianco non si mescolano mai.

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28 giugno

Dieci ore al pianoforte la dedica
A un ponte riaperto agli alpini.
Mentre anche la Valle D’Aosta ingoia la candeggina di Trump.

Bambini lupo vengono salvati da un ordine contro natura
La civiltà scopre il volto
E brinda a un nuovo, educato, alfabeto.

I nomi dei popoli sono protetti da nuovo marchio
Ipocrisia doc a chilometro zero.

E in Russia?
In Russia nel 2022 ci saranno i primi autobus volanti.

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29 giugno

Santissimi Apostoli e Pietro e Paolo
Risuona in romanesco dall’alto dei cieli

Il Papa dice Roma sia vivibile Roma sia
Accogliente ieri dicevano son topi e

Cinghiali i nuovi gladiatori dell’urbe.
Il Papa fa gli auguri al Papa.

L’Italia è bianca l’Italia ha il green pass.

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30 giugno

È stato un sogno un incubo una droga per tutti
Come i funghi bolscevichi della rivoluzione.

Da oggi di nuovo facciamo finta di niente.
Homo homini virus, la legge di Batman è tra noi.

E in Russia.
E in Russia chissà.

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1 luglio

Il papa prega in arabo. Io ascolto, oggi, il Padre Nostro corretto. “Non abbandonarci alla tentazione”. Non abbandonarci, poi. Poi vado altrove. Poi ascolto il silenzio.

“Umiliante pensare che siamo soli nell’universo”, dice l’uomo che nell’universo ci è stato. Dice arte e scienza hanno molto in comune, soprattutto intuizione, soprattutto – restituzione.
Io mi fermo qui.
Io so che il cammello di Bajkonur è al sicuro fino al 2050.
Io mi fermo qui.

Alla soglia del secondo semestre. Io mi fermo adesso che termina il primo.
Temo che il virus ci rimanderà di nuovo a settembre, in realtà. Ma a partire da oggi ho cose più importanti da fare che guardare il mondo suicidarsi di spritz. Oggi, in particolare. Ho cose più importanti. E dunque strappo quest’ultima pagina di questo mio calendario giuliano gregoriano italiano qualunque. Buone vacanze.
Non sapremo mai cosa fa l’Italia agli europei, se la finale si giocherà a Wembley, di quante lettere cresceranno i contagi dopo i festeggiamenti. Non sapremo che fine farà il DDL Zan, e molte altre disdicevoli cose. Ma ho cose troppo importanti, da fare oggi. E soprattutto. Io voglio stare in silenzio.

“Margo alza gli occhi”, mi hanno detto.
La vita è comunque piena di vita, la vita ogni giorno succede, “la vita è vita ovunque”, ho pensato io.

***

Novogodnee

Io non sono “fissata del cielo”
È il mare il mio mare.
Ma per quest’anno mi auguro un volo
Che da me stessa mi porti a me stessa.

Da Mosca a Mosca volando su Mosca
Traiettoria frattale mia meta perfetta
Mi tatuerò l’anima di una tautologia
A memoria di errore di enigma genetico.

Ai finestrini io guardo gli estremi
Non sono più tondi non è un YAK 40
anche TU-154 non è più che un aneddoto
“E la propria nemmeno una volta”.

Non è l’arrivo che sogno ma la partenza
Che già contiene la meta raggiunta.
Io rapace di terra nei tuoi vicoli sghembi
Ricerco ogni vita di cui sono capace.


Mia terra non mia in te versi e poesie
Significano il suono di
Cosmogonie.